Qualche anno fa ho lasciato un lavoro a tempo indeterminato, una strada sicura e lineare, perché sentivo che non era più la mia. Avevo la sensazione che ciò che stavo facendo non parlasse davvero di me. Desideravo un lavoro che mi nutrisse, che avesse un senso, che lasciasse una traccia di bene nel mondo. Così ho iniziato a seguire il richiamo verso qualcosa di più autentico. Prima è arrivato lo yoga e la mindfulness, insegnati ai bambini: un modo per seminare consapevolezza e gentilezza fin dall’infanzia. Successivamente la mia formazione si è ampliata, guidata dalla curiosità e dal desiderio di comprendere il linguaggio profondo del corpo, fino ad abbracciare diversi approcci bionaturali che oggi lavorano in sinergia nel mio modo di accompagnare le persone.
Ho studiato e integrato otto differenti Tecniche di Massaggio, Riflessologia Plantare (Master), Aromaterapia, Cristalloterapia, Anatomia Palpatoria, Kinesiologia dell’Inconscio, Lettura Psicosomatica e Comunicazione non verbale.
Un viaggio intenso, ricco, trasformativo. Un viaggio che mi ha portato innanzitutto ad ascoltare me stessa.
Poi ho deciso di intraprendere la strada inevitabile dell’essere, attraverso il Master in Medicina dell’Essere, per approfondire, in modo tecnico ed esperienziale, i principi che regolano l’interconnessione tra corpo, mente e spirito.
Oggi accompagno chi si affida a me in un percorso di ascolto e di ritorno a sé.
Attraverso un contatto consapevole aiuto le persone a ritrovare equilibrio, energia e leggerezza; a sciogliere tensioni e ansie che il corpo trattiene quando l’anima tace; a riconnettersi con la propria verità più profonda.
Ogni volta che qualcuno si rialza dal lettino con uno sguardo più luminoso o con un sorriso diverso, so che la mia scelta è stata quella giusta.
E in questi momenti comprendo il senso del mio cammino: aiutare le persone a tornare a sentire — nel corpo, nel cuore e nell’anima.